La minaccia di un nuovo fermo nazionale dell’autotrasporto è stata per il
momento accantonata. Governo e associazioni di categoria, infatti, hanno
firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa sulle principali questioni che
interessano il settore: dallo sconto sulle accise ai fondi strutturali, fino a
toccare quella sugli appalti. Ma procediamo per gradi.
L’incontro avvenuto al Mit tra il Ministro De Micheli e i
rappresentanti del comparto non poteva non toccare il spinoso caso delle
accise, per le quali il testo della prossima Legge di Bilancio prevede la
cancellazione definitiva dello sconto per i mezzi Euro 3. L’impegno della
ministra De Micheli è stato quello di proporre un emendamento a questa legge,
durante la seconda lettura alla Camera, che ne consente il rinvio della misura
da marzo a ottobre 2020, con la possibilità di un’ulteriore proroga della
stessa al 1° gennaio 2021. Concreta è anche l’ipotesi di un rinvio anche per i
camion Euro 4 al 1° giugno 2021.
Altro punto importante è quello delle risorse strutturali per
il settore, rimaste invariate per espressa richiesta del Mit (240 milioni
annui). Risorse che sono già state trasferite su capitali di spesa che
riguardano pedaggi, formazione, investimenti e deduzioni forfettarie delle
spese non documentate.
Ai fondi strutturali si aggiungono quelli per gli
investimenti. Confermati nel verbale d’intesa gli importi: 12,9 milioni nel
Decreto Fiscale più 18 milioni del Fondo Investimenti per il 2019; 30 milioni
di euro per il 2020 e 37 milioni nel 2021. L’intesa, tuttavia, specifica che
ulteriori richieste per circa 100 milioni per il triennio 2020/2022 sono state
avanzate a valere sul fondo investimenti per il 2020.
C’è poi il tema del miglioramento dell’efficacia delle norme,
soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei tempi di pagamento da parte
della committenza: un punto che interessa molto da vicino anche il trasporto auto con bisarca e per
il quale è stato attivato un tavolo che prevede anche la partecipazione del
Mef.
Infine, il tema Nuovo Codice degli Appalti: Mit si impegna a
esprimere pare favorevole agli emendamenti presentati tesi a chiarire che la
misura riguarda esclusivamente gli appalti e non i servizi di trasporto.